05/03/09 – ATTIVITA’INTEGRATA: L’ICF APPREZZA IL MADE IN ITALY 5/3/2009, Con l’inizio del 2009 e con il conseguente rinnovo delle cariche ICF, spicca l’importante ruolo assunto da Diego Dogà nella commissione”Canoeing for all”.
Una presenza importante, grazie alla quale contribuire alla crescita del settore in Italia e nel mondo.
”E’per me un grande onore rappresentare l’Italia in questa nuova ma importantissima commisssione. Nel congresso mondiale dello scorso anno a Montreal sulle attività con i disabili, dove avevo partecipato come relatore con Patrizia Bacco (allenatore nazionale del Comitato Italiano Paralimpico) avevamo visto che le nostre proposte erano all’avanguardia e il ”made in italy” fu molto apprezzato dai congressisti ed evidenziato nelle relazioni finali dei lavori.
Ritengo che il concetto di attività con i disabili vada rivista e ci si ponga con una dimensione diversa, nuova…mi piace parlare di attività ”integrata” e togliamo la parola disabile. Dovremmo esser noi ad avere le capacità e le competenze nel proporre un offerta sportiva in grado di soddisfare tutte le esigenze , non crede?
E’un concetto sul quale anche i lettori di federcanoa.it saranno chiamati indubbiamente a riflettere. Diego Dogà, da dove arriva, per chi non la conoscesse, a quest’incarico?
Da circa vent’anni pratico attività ”integrata” in varie discipline : canoa-kayak, nuoto, sci nordico, settori nei quali sono forte di qualifiche federali, poi, per essere preparato ad ”un’offerta sportiva adeguata”, mi sono rimesso in gioco, ho studiato ed ho acquisito quelle competenze e qualifiche rilasciate del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) o altri organi preposti, indispensabili per dare professionalità alle attività integrate. I praticoni e last minute instructror meglio che rivedano la loro posizione. Ritengo che nella formazione di un tecnico sia una tappa importante questa esperienza ed è una crescita sia sportiva che sociale.
Ci troveremo a Montreal (come indicato nell’apposita news) questo fine settimana per la prima riunione della commissione …. E come Lei ben sa i paesaggi canadesi non hanno limiti ! Potrebbe essere da stimolo…!
A parte gli scherzi , ritengo che i punti focali siano : informazione-sviluppo-formazione -attività agonistica integrata (campionati continentali e mondiali) – paralimpiadi Londra 2012 (settore canoa velocità) , quindi progetti a media lunga scadenza ma con una attenzione alla quotidianità.
I miei colleghi di commissione li conosco di fama ma non personalmente, a parte il chairman della commissione il canadese John Edwards. Ritengo che se se l’Icf li ha richiesti o la Federazione di appartenenza ha caldeggiato la loro candidatura … vi sia cristallina qualità.
La nostra Federazione ha una visione d’avanguardia ed è stata tra le prime a stilare un protocollo d’intesa con il Comitato Italiano Paralimpico, passo molto importante, punto di partenza per una forte e profonda collaborazione. Questo prevede agevolazioni a società FICK che vogliono cimentarsi in ambiente CIP e viceversa. Il corso per formatori CIP-FICK frutto di una eccellente collaborazione tra i centri studi FICK & CIP e il recentissimo Corso per tecnici per l’abilitazione all’insegnamento della canoa-kayak ai disabili sono dei passaggi molto significativi. Sul piano tecnico il primo raduno di dicembre 2008 a Castelgandolfo nel centro federale, i ragazzi hanno vissuto l’esperienza di un vero raduno. I tecnici Andrea Bellipanni (FICK) e Patrizia Bacco (CIP) hanno sottoposto gli atleti a agli stessi test degli atleti FICK, con lusinghieri risultati, ma soprattutto la possibilità di confrontarli con il data base pre esistente per i normodotati per estendere la ricerca.
Creare quella cultura sportiva che innalzi la sensibilità e le competenze degli sportivi verso un’attività integrata.
Lei mi chiede quali sono gli aspetti positivi ….. quanto detto fin ora è altamente positivo e propositivo , ma si può fare di più ! I risultati sono eccellenti, ma mi creda, stiamo ancora definendo quali sono le capacità residue di questi atleti su cui impostare programmi di lavoro, personalizzazione delle imbarcazioni, tecniche di allenamento ecc .Quindi, limiti ai miglioramenti non li mettiamo sia in campo fisico che mentale.
Vuole il colore delle medaglie vinte ? Questi ragazzi vincono nella loro quotidianità ogni giorno una medaglia di un metallo molto più prezioso dell’oro…!”
Grazie a Diego Dogà al quale auguriamo un prezioso e proficuo lavoro in commissione ICF.
Ufficio Stampa FICK