Serata di gala al Teatro Toniolo per lo sport mestrino con il 30. premio «Città di Mestre». Da Manuela Levorato a Daniele Scarpa e Sandra Truccolo, da Mattia Collauto e Paolo Poggi a Mauro Numa, Dorina Vaccaroni e altri ancora.
Ieri sera al Teatro Toniolo i «big» che hanno fatto grande lo sport cittadino si sono prestati volentieri al ruolo di testimonial, per un virtuale «passaggio di consegne» con i protagonisti del presente e del futuro.
L’evento, organizzato dal Panathlon Club presieduto da Giorgio Chinellato assieme alla Municipalità di Mestre-Carpenedo (che ha avuto come testimonial i giovani atleti Roberta Cargno e Tommaso Benvenuti), ha messo in risalto lo sport come strumento prezioso per dare lustro al territorio.
Ad aprire la serata-spettacolo, presentata da Carola Minincleri, i brani musicali del Venice Gospel Ensamble, che hanno introdotto la passerella dei premiati. Per prima sul palco è salita l’«atleta emergente» Cristina Favaretto (Canoa Club Oriago), seguita dalle «atlete affermate» Stefania Straniero (Scherma Mogliano) e Angela Luisa Prendin (Canoa Club Mestre). Il Venezia Calcio a 5 con i dirigenti Michele Vitale e Renzo Berti ha ricevuto il «Città di Mestre» come plauso per la storica promozione in serie A.
Dallo sport praticato a quello raccontato il passo è stato breve, con la premiazione dei giornalisti Roberto Papetti (direttore de Il Gazzettino) e Antonello Francica (direttore de La Nuova di Venezia e Mestre).
L’attuale vicepresidente della Federscherma, Andrea Cipressa, è stato premiato come «dirigente sportivo», per la sezione «allenatore» invece Lele Molin, assistant coach della Pallacanestro Cantù. La centenaria Spes Mestre ha premiato i Cronometristi di Venezia per i «70 anni a servizio dello sport», infine «Una vita per lo sport» ha omaggiato Flavio Asta (lancio del peso e del disco). Ai presenti è stato consegnato «Campioni x 30», il libro commemorativo del «Città di Mestre» realizzato per il 30mo anniversario da Franco Bacciolo e Alessio Ferronato.
Durante la serata sono stati raccolti fondi a sostegno di «Sports around the World», l’associazione presieduta da coach Stefano Bizzozi operativa in vari paesi poveri africani con l’obiettivo di aiutare i bambini locali attraverso la pratica del basket. (m.del.)
fonte: il Gazzettino, martedì 22 novembre 2011