La veneziana è impegnata da oggi nelle qualificazioni di canoa slalom: obiettivo Londra 2012
[quote]Mercoledì 7 Settembre 2011,
Angela Prendin, una veneziana ai campionati mondiali di canoa slalom, al via oggi a Bratislava, a caccia del pass olimpico per Londra 2012.
Nativa di Oriago, la 26enne portacolori del Canoa Club Mestre gareggerà nel K1 donne (l’altra azzurra è Clara Giai Pron) e proverà a completare l’opera sfiorata nel 2008 quando andò a 29 centesimi dalla qualificazione ai giochi di Pechino.
Dodici gli atleti italiani capitanati dal campione del mondo ed europeo Daniele Molmenti e fra questi Prendin ha grosse chance di centrare il bersaglio.
«Le sensazioni sono positive, ci siamo allenati bene – spiega dalla Slovacchia Angela, dal 2000 nella nazionale femminile di canoa fluviale -. L’obiettivo è la qualificazione olimpica e contiamo di entrare nei 15 posti messi a disposizione delle nazionali. L’Italia deve solo prendere un posto».
In vista di Londra 2012 ogni nazione può qualificare una barca per K1 uomini, K1 donne e C1: in ogni categoria si qualifica la barca e la qualificazione non è nominativa, toccherà poi alla singola Nazionale, nell’anno olimpico, decidere l’atleta da mandare. Oggi le qualifiche del K1 donne, venerdì le semifinali e sabato le finali.
«Le avversarie più forti sono le solite: Slovacchia, Germania, Austria, ma abbiamo buone possibilità di farcela. Se arrivasse la qualificazione alle Olimpiadi sarebbe il coronamento di un sogno».
Tutto iniziò per gioco quando Angela, 11enne, cominciò ad andare in canoa come attività extra scolastica grazie alla collaborazione fra la sua scuola media «Dante Alighieri» e il Canoa Club Oriago.
«Volevo vedere Oriago da un altro punto di vista, dal gioco sono passata all’amore per questa disciplina. Così mi sono trasferita al Canoa Club Mestre dedicandomi allo slalom».
Coi mondiali si chiude un anno impegnativo per Prendin che lo scorso dicembre si è laureata in Tecnologie Forestali ed Ambientali, superando subito l’esame per diventare guida naturalistica.
«Sarà fondamentale la solidità mentale, perché se stai bene di testa trovi la sincronia anche in acqua. Nel tracciato di Bratislava sarà fondamentale la parte finale, le combinazioni dove c’è un bel salto, ma credo di essere pronta. Ho un sogno, speriamo sia arrivato il momento di concretizzarlo».(g.gar.)[/quote]
fonte: il Gazzettino, 7 settembre 2011