Il tempo: una nostra invenzione?

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La nostra storia ci ha tramandato una concezione lineare del tempo: presi due avvenimenti ne possiamo misurare la distanza tramite il tempo. Alternativamente a questa visione, con l’avvento dei primi calendari, si diffuse la concezione circolare del tempo, avvalorata per esempio dalla possibilità di assistere al ripetersi annuale delle stagioni e a quello dei giorni della settimana. Ciononostante, avendo stabilito una data d’inizio nel calendario, diventava difficile osservare il ripetersi di situazioni nel tempo e la successione degli anni assumeva un carattere lineare.

Definendo lo scorrere del tempo in modo lineare ci viene da pensare ad una retta che ha origine nel passato, attraversa il nostro presente e termina nel futuro. La stessa vita dell’uomo comincia con la nascita, passa attraverso la crescita e ha epilogo nella morte; nessuna persona si aspetta qualcosa di diverso. A questo punto ci sembra chiaro come nella nostra vita sia fissato un “verso del tempo”.

In fisica, dal punto di vista macroscopico, la cosiddetta freccia del tempo non sembra esistere. Basta pensare ad un semplice urto: Ie leggi della meccanica ci permettono di trovare le direzioni e le velocita dei corpi dopo lo scontro, ma, allo stesso tempo, conoscendo le caratteristiche del moto dopo l’urto, possiamo risalire alle condizioni iniziali. In conclusione non c’è distinzione tra un prima e un dopo: le leggi sono simmetriche rispetto al tempo. Anche in questo caso, quindi, possiamo vedere il tempo come una linea retta su cui si trovano passato, presente e futuro, ma non possiamo distinguere un verso di percorrenza di questa retta, tra un prima e un dopo. Il motivo di questa simmetria sta nel fatto che esiste un solo futuro, noi uomini, invece, possiamo affermare l’unicità del nostro presente, del nostro passato, ma quando pensiamo al nostro futuro non possiamo far altro che immaglnarcelo come una moltitudine di possibilità.

ll mondo microscopico, invece, sembra molto diverso. L’evidenza della presenza di una freccia del tempo in fisica trova la sua conferma negli studi dl Boltzman e Maxwell ui gas perfetti e sugli atomi che li compongono.  Basta pensare ad un gas inserito in un recipiente: gli atomi si espandono fino ad occupare tutto il volume disponibile. Anche il nostro buon senso ci fa pensare ad una espansione del gas e non ad un suo confinamento in una limitata zona lasciando dello spazio vuoto. Con il calcolo probabilistico, Boltzman ha spiegato questo fenomeno come un passaggio da uno stato a probabilità minore ad no con probabilità maggiore e ha definito una nuova grandezza, l’entropia, che associa ad ogni stato la sua probabilita. Nel mondo microscopico, quindi, lo correre del tempo prende il nome di entropia e quella simmetria rispetto a t che si trova nel macromondo sembra non esserci più.

L’entropia è una grandezza che è destinata a crescere fino al momento della cosiddetta morte entropica del mondo, ma non è detto che debba sempre avvenire, può accadere che un sistema passi da una condizione molto probabile ad una meno probabile; in fin dei conti si parla di probabilità.

Il problema per i fisici di oggi è spiegare il continuo aumentare dell’entropia. Ripercorrendo all’indietro la storia del nostro universo si ritorna a condizioni di entropia sempre più bassa, ma la cosa che stupisce è che tra tutte le possibili condizioni iniziali che potevano evolvere in un universo come il nostro ce ne erano diverse ad entropia più grande.

Inoltre si sta cercando una spiegazione plausibile all’asimmetria del tempo; forse noi non abbiamo una visione completa del tutto: il nostro universo fa parte di qualcosa di più grande, in cui esistono anche altri universi in cui il tempo è invertito. In questo modo, guardando il tutto insieme, la simmetria sarebbe evidente. Un essere che rovenisse da una realtà a tempo invertito lascerebbe vecchio e morirebbe giovane, dal suo punto di vista non accadrebbe nulla di insolito.

Forse sarà proprio il cosmo a dare una risposta a questa domanda che ci porterà ad indagare sul funzionamento stesso dello spazio e del tempo.

Nicola Pasini
VA Liceo Scientifico Ugo Morin 97
Mestre – Venezia

 

Nuovi orari

IMPORTANTE!!!

Con l’arrivo della primavera, cambia l’orario per tutti i ragazzi che frequentavano i nostri corsi. Termina l’attività motoria alla palestra dell’istituto Berna per lasciare spazio alle uscite in canoa con il seguente calendario:

canoa
 
LUNEDÌ: dalle 17.00 alle 19.00
MERCOLEDÌ: dalle 17.00 alle 19.00
VENERDÌ: dalle 17.00 alle 19.00
 
Per maggiori informazioni, consultare la sezione orari

 

Grandi DONNE !!

Il Comitato Italiano Paralimpico ha diffuso la lista degli atleti d’interesse nazionale per la stagione 2009 nella la disciplina  canoa-kayak.
Due le nostre atlete inserite, le pluri campionesse italiane Lorella BELLATO e Federica ZAGO. Rientra in questa lista anche Angelo FRASSON che gareggia per noi nelle competizioni FICK ma per la A.Po.Don Gnocchi di Massa in quelle CIP.
Nutrito il programma di gare e raduni proposto dalla commissione tecnica del Comitato Italiano Paralimpico per la stagione agonistica 2009 che avrà il suo apice con la partecipazione della squadra nazionale al primo Campionato Mondiale di canoa velocità ad Halifax in Canada a metà agosto, appuntamento al quale le nostre atlete non ….vogliono rinunciare!

Settore Tecnico CCM

Risultati gara regionale 5000m – Padova

Domenica 22 marzo è stata disputata la gara regionale di fondo sui 5000 m a Padova.
Il canoa club mestre ha partecipato presentando due K2 (Nicolò PASINI – Alvise RUARO e Andrea DA ROS-Massimo ROSSETTO) e un K1 (Massimo MEMO). Purtroppo l’equipaggio senior è stato costretto al ritiro a causa delle condizioni di salute di Alvise Ruaro che la sera prima aveva iniziato a stare male. Gli altri tre atleti partecipanti hanno tutti raggiunto il gradino più alto del podio nelle categorie Master K1 e Master K2, distaccando notevolmente gli inseguitori e registrando degli ottimi tempi.

campionato regionale fondo padova 2009  campionato regionale fondo padova 2009

Anche dal punto di vista atmosferico la giornata è stata ottima: la gara si è svolta sotto un sole battente, al contrario dell’anno precedente. Unica pecca un forte vento che ha reso difficili a tutti gli atleti gli ultimi 2500 m e che è andato intensificandosi verso il pomeriggio, proprio quando sono partite le gare della categoria Master, che sono slittate a causa del ritardo con cui le gare hanno preso il via.
Numerosi altri club si sono presentati con i loro atleti, cosa che ha contriubuito a rendere più animata la competizione.

Nicolò Pasini

Argento a Tacen!

Inizia così la stagione della squdra agonistica del Canoa Club Mestre, il settore slalom impeganto a  Lubiana-Tacen sabato 21/03 con  Angela PRENDIN, centra il podio alla prima uscita internazionale, in una giornata soleggiata ma caratterizzata da un vento…polare (che ha creato non pochi problemi sia agli atleti che agli addetti ai lavori).

angela prendin

Vittoria alla ceka KASPAROVA e bronzo all’austriaca JARABEK. Angela terminata la gara è rimasta a Lubiana in quanto è iniziato il raduno collegiale del settore femminile sotto la direzione del CT Mauro BARON e del responsabile del settore femminile Fabrizio DIDONE’ che terminerà il 24/03.
Buon allenamento !!

Settore tecnico CCM

Attività agonistica internazionale

Angela PRENDIN appena rientrata dagli allenamenti iberici sul canale olimpico di Seu d’Urgell è ripartita per Lubiana, dove sabato 21 parteciperà alla prima gara internazionale di stagione

angela prendin

Sara’ una verifica dello stato di forma dopo questo lungo periodo di lavoro speciale sviluppato a Seu e a Pau’, ma soprattutto un test sul campo di gara dove si svolgeranno le prime due prove di selezione per la squadra nazionale taliana nonché i Premondiali (nel 2010 Lubiana sarà sede dei Campionati del mondo di canoa slalom ndr). Iscritti molti atleti europei di elevata caratura e  siamo certi che Angela sarà tra i protagonisti.

Settore Tecnico CCM

Riparte l’attività delle squadre nazionali di slalom

Partita l’attività federale delle squadre nazionali di canoa slalom, la ns. atleta Angela Luisa PRENDIN (testa di serie A per l’imminente stagione agonistica 2009) è stata convocata per il primo raduno del settore femminile a valstagna il 21 e 22 febbario.

angela prendin - canoa club mestre asd

Il raduno diretto dal riconfermato Direttore tecnico Mauro BARON  ha posto le linee guida per l’ormai imminente stagione agonistica.
Buone le sensazioni e lo stato di preparazione della nostra atleta che ha fatto fermare i cronometri su tempi di tutto rispetto.
Angela non sarà presente al prossimo raduno a Tacen-Lubiana  dal 7 al 9 marzo in quanto il 5 marzo volerà verso Barcellona a La Seu d’Urgell sede del canale olimpico per allenamenti in vista dei prossimi Campionati Mondiali di settembre 2009. E’ prevista anche una tappa  a Paù- Francia , dove la ns. atleta si confronterà in questo nuovo canale che ospiterà una prova di Coppa del Mondo.
Queste attività sono integrative a quelle federali e sono frutto di una collaborazione con club starnieri.

Settore tecnico slalom CCM

Attività integrata: l’ICF apprezza il made in Italy

05/03/09 – ATTIVITA’INTEGRATA: L’ICF APPREZZA IL MADE IN ITALY 5/3/2009, Con l’inizio del 2009 e con il conseguente rinnovo delle cariche ICF, spicca l’importante ruolo assunto da Diego Dogà nella commissione”Canoeing for all”.

Una presenza importante, grazie alla quale contribuire alla crescita del settore in Italia e nel mondo.

”E’per me un grande onore rappresentare l’Italia in questa nuova ma importantissima commisssione. Nel congresso mondiale dello scorso anno a Montreal sulle attività con i disabili, dove avevo partecipato come relatore con Patrizia Bacco (allenatore nazionale del Comitato Italiano Paralimpico) avevamo visto che le nostre proposte erano all’avanguardia e il ”made in italy” fu molto apprezzato dai congressisti ed evidenziato nelle relazioni finali dei lavori.

Ritengo che il concetto di attività con i disabili vada rivista e ci si ponga con una dimensione diversa, nuova…mi piace parlare di attività ”integrata” e togliamo la parola disabile. Dovremmo esser noi ad avere le capacità e le competenze nel proporre un offerta sportiva in grado di soddisfare tutte le esigenze , non crede?

E’un concetto sul quale anche i lettori di federcanoa.it saranno chiamati indubbiamente a riflettere. Diego Dogà, da dove arriva, per chi non la conoscesse, a quest’incarico?

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