Con un sole splendente la giornata prometteva grandi cose. L’appuntamento in sede e poi via, muniti di pagaia e mascherine assortite, alla conquista di una Venezia radiosa.
Calli affollate, battelli, taxi, gondole e noi lì, affiatati e determinati, pronti a conquistare il Canal Grande con i palazzi che ci corrono incontro in un susseguirsi di riflessi, di ombre, di giochi di luce.
Un paesaggio per molti di noi conosciuto ed amato che ogni volta si presenta sotto una veste nuova, suscitando emozioni, ma anche una scoperta per qualche nuovo socio che mai lo ha visto da questa privilegiata prospettiva.

Mattia, il nostro giovane e aitante timoniere, si destreggia con grande maestria tra le imbarcazioni che sfrecciano da ogni parte, mentre i nostri capi voga: Selina e Stefano, battono un ritmo regolare che la squadra cerca di seguire con impeto, anche se ogni tanto, una bella maschera o uno scorcio mozzafiato, distraggono e fanno perdere il tempo.

Incrociamo i due nutriti gruppi di canoe/kayak che hanno scelto la nostra Sede Nautica come base di appoggio: gli amici del 1a CR.K 360 di Salò e poi gli amici sloveni di Skok Sport di Lubiana, che sono partiti in mattinata per un festoso tour, incantati dalla bellezza che li circonda.
Tanti turisti ci immortalano curiosi e rivolgono lazzi e complimenti alla nostra bella rossa, un socio in versione davvero inedita, che raccoglie divertito le battute e si presta al gioco di spirito.

Giungono grida festose dal pontile dei Tre Archi, gli amici della Voga Veneta, terminata la loro regata, ci salutano sbracciandosi, ammiriamo i loro costumi colorati e ricambiamo i saluti avviandoci all’immancabile tappa spritz in Campo Santa Margherita, dove ci crogioliamo al sole inaspettato e graditissimo dopo tante giornate grigie e piovose.

Riprendiamo la via d’acqua con rinnovata forza, immergendoci nella ragnatela di canali e canaletti fintanto che l’appetito si fa sentire imperioso e allora tappa a Canareggio: cicheti per tutti, chiacchiere e risate, battute e scherzi, una passeggiata per ammirare angoli desueti, scattare qualche foto, fino all’ora di riprendere il largo.

Siamo rilassati e felici, il ritmo è rallentato ed ogni scusa è buona per fermarsi: ammiriamo la corona di monti innevati che si staglia all’orizzonte, cormorani che planano sull’acqua, svassi e tuffetti che giocano tra i riflessi del sole proiettati sul pelo d’acqua, cerchiamo di procrastinare l’ora dell’arrivo per goderci fino in fondo una giornata davvero speciale.
Dopo lo sbarco ci tratteniamo ancora a lungo pregustando i prossimi incontri di un programma vario e nutrito che non mancherà di stupire.

Grazie a tutti per l’entusiastica e calorosa partecipazione.

Qui sotto qualche foto in anteprima dai nostri reporter Selina e Stefano! Grazie!