Quattro giornate di sci da fondo hanno caratterizzato l’ultima tappa del più ampio progetto multidisciplinare ideato dal Comitato regionale “Alla scoperta della canoa Veneta” cui il Canoa Club Mestre ha aderito fin dallo scorso settembre.
Dopo le esperienze in canoa polo (Rovigo), slalom (Valstagna) e discesa (Pescantina) i nostri ragazzi, insieme ai loro coetanei appartenenti ad altre due società venete hanno condiviso diverse sessioni di allenamento sugli sci da fondo seguiti dai maestri della scuola Azzurra (https://www.azzurra-ski.com/it/) presso il Centro Fondo di Dobbiaco (http://www.nordicarena-toblach.it/it/sci-fondo/sci-fondo/).
Questa iniziativa multisport, originale ed unica nel suo genere, oltre a favorire la collaborazione tra tecnici di varie società, ha dato la possibilità ai ragazzi di ampliare le proprie conoscenze sportive e simultaneamente accrescere le loro competenze tecnico motorie in un’esperienza inter-societaria.
Di seguito potete leggere le loro impressioni.
“Da sabato 26 febbraio a martedì 1° marzo, durante le vacanze di carnevale, noi atleti del CCM siamo partiti per Dobbiaco e ci siamo cimentati nello sci di fondo. Un’esperienza, organizzata dal comitato veneto della FICK, che ci ha portati sugli sci nelle fantastiche valli delle Dolomiti.
Durante questi quattro giorni a Dobbiaco abbiamo avuto la possibilità di imparare, insieme a dei maestri professionisti, le basi dello sci di fondo che ci hanno consentito, già al secondo giorno, di fare il giro dello spettacolare Lago di Dobbiaco e, nei giorni successivi, di sciare su piste sempre più difficili. In questa esperienza sono venuti insieme a noi anche i ragazzi del Gruppo Canoe Polesine di Rovigo e della Canottieri Querini con cui abbiamo condiviso sia i momenti sulle piste che quelli nell’ostello che ci ha ospitato.
Siamo stati molto contenti di aver partecipato a questa esperienza che ci ha fatto conoscere, anche facendoci divertire, un nuovo sport che la maggior parte di noi non aveva mai praticato prima, ma anche di creare nuove amicizie con ragazzi di altre società”.
Testo: Andrea, Gregorio e Guido